È stato parzialmente accolto il ricorso di Armando Izzo, il giocatore del Genoa accusato di due omesse denunce su presunte “combine” con riferimento a match dell’Avellino (per cui era allora tesserato) risalenti alla primavera del 2014: il calciatore è stato squalificato per 6 mesi e condannato a pagare un’ammenda di 30mila euro. In primo grado, Izzo era stato condannato a 18 mesi di inibizione (contro i 6 anni chiesti dall’accusa) e a pagare 50mila euro. Izzo, accostato questa mattina alla Roma, potrà tornare in campo a partire dall’ottobre del 2017.
ilsecoloXIX