Il Messaggero (D. Aloisi) – Da spettatrice a regina. Il ruolo della Roma in questo mercato è cambiato in breve tempo e la preoccupazione dei tifosi si è trasformata in euforia. I Friedkin, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella trattativa per Dovbyk, hanno speso tanto. Oltre all’ucraino e Soulé, vanno aggiunti alla lista anche il riscatto di Angeliño e gli arrivi di Sangaré, Le Fée e Dahl. Una spesa complessiva che tocca i 90 milioni di euro (togliendo i vari bonus). Adesso è tempo di uscite. Ghisolfi è già al lavoro per vendere. Abraham è sulla lista dei partenti da giugno. Tammy ha messo in stand-by Everton e West Ham e ha detto ‘sì’ al Milan. Fonseca preme per averlo e lui vuole raggiungere l’amico Tomori con il quale ha passato le vacanze.
I rossoneri hanno messo sul piatto varie contropartite: da Okafor a Jovic passando per Calabria. Il terzino è apprezzato da De Rossi – non è l’unico profilo, in corsa Pubill e Assignon – ma i giallorossi vorrebbero cedere l’ex Chelsea senza l’aggiunta di altri giocatori e preferibilmente in via definitiva. In avanti anche Zalewksi può salutare. Capitolo Bove: Edoardo con Mourinho era diventato un punto fermo, mentre con De Rossi il suo minutaggio è sceso. Nonostante questo, gode della fiducia del tecnico ma il suo futuro resta in bilico. Vorrebbe rimanere e in caso di permanenza ha anche prenotato la numero 8 (lasciata da Matic). La sua volontà, però, non combacia con il bisogno di fare cassa.
In difesa e prevista una mini-rivoluzione. Karsdorp resta fuori rosa e nella giornata di ieri ha cambiato agente. Ora verrà seguito dalla SEG Football. Kumbulla dovrà salutare (interessa al Parma) per far spazio ad un nuovo arrivo mentre Smalling resta un punto interrogativo. Offerte per il centrale inglese non ne sono arrivate e le sue condizioni preoccupano. In questo precampionato si è già fermato due volte. Restano in uscita anche Darboe (piace al Frosinone), Solbakken e Shomurodov (sondaggio del Verona). Saluta Boer: va alla Pianese (serie C).