Abraham, tocca a te. La Roma brilla, lui a secco: caccia al vice

La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Anche lo scorso anno ci ha messo un po’ a carburare, basti pensare che nelle prime undici partite di campionato aveva segnato solo due reti (a cui però ne aveva aggiunte altre due nelle prime 4 partite di Conference League). Ed allora non c’è da preoccuparsi un granché anche se quello zero nella casella dei gol segnati finora da Tammy Abraham un pochino sorprende eccome.

Soprattutto considerando che stiamo parlando di uno che lo scorso anno aveva messo a segno ben 27 reti, bomber stagionale della Roma, capace di stabilire il record assoluto di reti tra gli esordienti in maglia giallorossa.

Finora Abraham non è mai andato a segno nel pre-campionato della Roma, giocando sette partite e sbagliando un calcio di rigore contro i portoghesi del Portimonense. E anche a Salerno, domenica scorsa, ha giocato una partita buia, lontana da quelle a cui ci aveva abituato, arrivando anche molle sulla grande occasione del 2-0, quando il palo ha respinto il tiro di Dybala.

C’è però da dire che Tammy quest’anno gioca molto più spalle alla porta ed è meno proiettato ad attaccare gli spazi e la profondità. Questo perché alle sue spalle giocano due come Zaniolo e Dybala, con cui Abraham può dialogare nello stretto, mettendosi a disposizione e giocando di sponda. Ecco anche perché Mou vuole un altro attaccante, lo svincolato Andrea Belotti

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