Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Storie british. Una con lo “smile” e l’altra con la faccina che digrigna i denti. La Roma si gode l’ufficialità di Tammy Abraham, messa nera su bianco dal comunicato ufficiale della società e si preoccupa per l’ennesimo infortunio (muscolare) di Chris Smalling che, dopo una prima stagione strepitosa, si è praticamente eclissato dopo il riscatto da 18 milioni versato al Manchester United.
Abraham viene a sostituire Edin Dzeko a fronte di un corrispettivo per il Chelsea di 40 milioni di euro (più bonus e percentuale sull’eccedenza di una eventuale futura cessione) e ha firmato fino al 30 giugno 2026.
“Nonostante sia un calciatore molto giovane, con enormi margini di crescita – ha detto il gm Tiago Pinto-, Tammy ha già giocato più di 200 partite e segnato più di 100 gol. La scelta di lasciare la Premier League e la squadra della sua città dimostra con i fatti quanto il ragazzo creda nella sfida di crescere e di fare bene alla Roma”.
Alla Roma parlerà inglese con Mou e Smalling: “Non ho mai giocato in prima squadra al Chelsea con Mourinho perché ero troppo giovane, ma mi sono allenato qualche volta con lui. È un personaggio importante. Ha vinto tornei e allenato i migliori giocatori al mondo. Averlo come allenatore è stimolante, non vedo l’ora di iniziare. Ho iniziato la pre-season con il Chelsea, sono pronto. Conoscevo Smalling. Parlo già italiano meglio di lui. No, scherzo”.
Non è uno scherzo, purtroppo, il nuovo infortunio muscolare del difensore, dopo un intervento in scivolata contro il Raja Casablanca. Lesione al flessore della coscia sinistra, l’obiettivo è recuperarlo dopo la sosta della nazionali, con qualche dubbio in più sulla sua tenuta generale dopo tutti i problemi del campionato scorso.