La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – L’ideale – è quasi scontato ribadirlo – sarebbe averli nuovamente a disposizione tutti e tre. Ma probabilmente José Mourinho si accontenterebbe di riaverne anche solo due a tutti gli effetti, considerando che Pellegrini, Dybala e Abraham costituiscono il suo intero asse offensivo.
Contro il Verona – di fatto – non c’è stato nessuno dei tre (Dybala in tribuna, Pellegrini in panchina e Abraham fuori dopo appena 15’ di gioco). Con il Salisburgo, giovedì prossimo, ci sarà invece bisogno di tutti.
Dovendo segnare per recuperare lo 0-1 subito in Austria, è ovvio che molti dei pensieri vadano a Tammy Abraham, il centravanti inglese che con il Verona è stato costretto a uscire per una ferita sulla palpebra inferiore dell’occhio sinistro, ferita che ha richiesto anche un intervento di sutura (con sei punti).
Ieri pomeriggio, quindi, l’attaccante inglese è stato sottoposto ad un controllo che ha evidenziato un lieve edema intorno alla palpebra. Abraham verrà ricontrollato anche oggi, nella speranza che l’edema si sia se non riassorbito, quantomeno ridotto. Di certo c’è che se alla fine scenderà in campo, l’inglese lo farà con l’ausilio di una maschera di carbonio che avrà il compito di proteggerlo da eventuali colpi o pallonate che potrebbero riaprire la ferita.
Chi è invece sicuro di esserci è Lorenzo Pellegrini, il capitano giallorosso, che già ieri si è allenato parzialmente con il resto della squadra e che da oggi dovrebbe essere di nuovo interamente a disposizione.
Da capire invece la situazione di Paulo Dybala, ancora alle prese con il sovraccarico muscolare al flessore sinistro che lo ha costretto a uscire dopo appena un tempo nella gara d’andata con il Salisburgo ed a saltare la sfida con il Verona. A Trigoria c’è la speranza di recuperarlo per l’allenamento di mercoledì mattin.