Il Messaggero (S. Carina) – In Inghilterra c’è chi ha addirittura azzardato un paragone con Totti: “Già si chiama il ‘Dio di Roma’. Amico, è il nuovo Totti. Tammy Totti“. A scherzare, qualche giorno fa, a favore di telecamere ci ha pensato il compagno di Nazionale Declan Rice, capitano del West Ham.
Sarà che Abraham ha capito l’aria che tira quando da queste parti si nomina il Capitano. Ha così abbozzato un timido sorriso e ha preferito rispondere con i fatti. Due giorni dopo, è tornato a segnare con l’Inghilterra. Un gol (il terzo) nella manita ad Andorra che a sua insaputa gli ha regalato un piccolo record: era dal 1995 che un calciatore inglese che milita nella serie A non riusciva ad andare a segno in nazionale. L’ultimo era stato Platt.
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Una rete che Tammy giura non sarà l’ultima: l’obiettivo è giocare il mondiale in Qatar. Il ct Southgate non lo convocava da 11 mesi. L’arrivo di Tuchel al Chelsea gli aveva precluso le porte del campo. Mourinho, convincendolo a trasferirsi a Roma, gliele ha riaperte: “Ho imparato più con lui di quanto ho fatto in tutta la mia vita“, il ringraziamento allo Special One in un’intervista rilasciata la scorsa settimana al The Guardian. E in effetti è stato amore a prima vista. Con José, la città, la squadra e la tifoseria.