Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – Sarà (anche) una sfida tra numeri 9, quella di oggi a San Siro tra l’Inter e la Roma. Edin Dzeko contro Tammy Abraham, che pochi mesi fa si sono dati il cambio: passato contro presente e, sperano i tifosi romanisti, futuro romanista. Il centravanti inglese, 24 anni, sta vivendo una grande stagione e ci ha messo molto meno del suo predecessore bosniaco a conquistare la piazza giallorossa. Hanno un peso, ovviamente, le 24 reti segnate finora dall’ex Chelsea, mentre Edin nel suo primo anno a Trigoria si è fermato a 10. Il bosniaco si è poi ripreso con gli interessi, arrivando a 119 gol con la Roma e diventando il terzo calciatore più prolifico con la maglia della Roma alle spalle di Totti e Pruzzo. Abraham è sulla strada buona per diventare un calciatore importante e già dal primo anno sta entrando nel cuore dei tifosi: la sua maglia è la più venduta dopo quelle di capitan Pellegrini e Zaniolo, mentre Edin ci ha messo un po’ di più ma alla fine è diventato leader della squadra e capitano, primo (e finora unico) capitano non romano dal 1998 ad oggi.
Essere andato via da Roma senza vincere è un rammarico per il bosniaco, mentre Tammy potrebbe riuscirci già al primo anno se le cose in Conference League andranno bene. Sul campo sarà il secondo incrocio tra i due, il primo in Serie A: l’inglese non c’era per squalifica nella gara di andata in campionato, ma era presente in quella di Coppa Italia. In entrambi i casi Edin ha fatto gol, senza esultare per rispetto. Se oggi invece dovesse segnare Tammy, sicuramente non avrebbe problemi a festeggiare, anche perché diventerebbe il romanista che ha fatto più gol al primo anno in giallorosso. Tra le big della Serie A, poi, l’Inter è l’unica a cui l’inglese non ha ancora segnato.