Gazzetta dello Sport (A.Gezzini) – Tammy Abraham e Fikayo Tomori sono nati nello stesso anno e condividono la passione per il calcio. Sono amici fraterni perché hanno una storia in comune e perché continuano a scriverla, una pagina al giorno. Sono entrati bambini nel settore giovanile del Chelsea, hanno compiuto il percorso tra i ragazzi alla stessa velocità, hanno vinto e hanno finito per esordire con i grandi, insieme. Tomori definisce Tammy un “fratello nato da un’altra madre”, Tammy riassume la fratellanza con le loro iniziali: TA X FT, sigla che compare a conclusione dei post social che si dedicano.
Il 17 giugno scorso, quando Tomori diventa rossonoero a tutti gli effetti, Abraham gli dedica un pensiero affettuoso, a cui corrisponde un bel messaggio del milanista. La distanza però si riduce: due giorni dopo Ferragosto Abraham è ufficialmente giallorosso. I consigli di Fikayo hanno ulteriormente spinto Tammy a scegliere Roma. Sui social ora è Tomori: “Non possiamo stare lontani, Dio coronerà i tuoi sforzi con il successo“. Abraham ricambia: “Mia famiglia, non correre lontano da me”.
Abraham è nato ad ottobre 1997, Tomori due mesi e mezzo più tardi. A sette anni sono entrati nell’Academy del Chelsea, hanno vinto la Youth League del 2014-15 e quella della stagione successiva. Anno dell’esordio in prima squadra: Abraham l’11 maggio 2016 contro il Liverpool. Tomori quattro giorni dopo con il Leicester. I prestiti in giro per la Premier prima di ritrovarsi nel 2019: il 14 settembre, nel 5 a 2 del Chelsea ai Wolves, Tomori segna il suo primo gol inglese, Abraham aggiunge una tripletta.
Sono stati i colpi più costosi del mercato dei club: stasera saranno uno contro l’altro. Fino al novantesimo.