Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Il futuro è loro: Tammy Abraham 24 anni, Victor Osimhen 22. Ma vanno forte anche nel presente. Sono capaci di segnare ma anche di lavorare per la squadra, alti ma veloci, con una buona tecnica che sale ancora di livello quanto possono sfruttarla in spazi ampi. Osimhen è il giocatore più decisivo del nostro campionato, simbolo del Napoli che guida la classifica con 24 punti su 24. Abraham ha saltato la prima partita, l’andata di Conference League contro il Trabzonspor, perchè era ancora indeciso se lasciare o meno la Premier. Quando ha detto sì a Mourinho è stato subito ripagato con la maglia da titolare.
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Il nigeriano del Napoli in questa stagione è esploso, anche grazie agli schemi offensivi di Spalletti, più performanti di quelli di Gattuso. Siamo a 5 gol, un assist in 7 presenze. Ha già tirato in porta per 23 volte e subito 12 falli. A gennaio ci sarà il problema Coppa d’Africa che porterà via lui, Koulibaly e Anguissa per un mese. Abraham ha segnato due gol, fornito due assist più due centri in Conference League. La sfortuna è dalla sua parte: 6 tra pali e traverse colpiti. In più c’era il rigore contro la Juventus che voleva battere a tutti i costi. Questo per dire che Tammy non è un timido. Lo ha dimostrato anche dopo il Bodo andando per primo, con Pellegrini, sotto il settore dei tifosi della Roma.