A Trigoria serve un uomo forte

Marcello-Lippi

Il Messaggero (M. Caputi) – Se il Chelsea, campione in carica della Premier League, vista la crisi di risultati,mette elegantemente alla porta un tecnico come Mourinho, non si capisce cos’altro debba accadere perché la Roma faccia altrettanto con Garcia. Perché questo immobilismo? Cosa c’è dietro tanta ostinazione? I motivi possono essere due: la Roma ha già l’allenatore della prossima stagione e non può prendere un traghettatore, oppure, esonerando Garcia, non si vuole ammettere l’intero insuccesso tecnico e dirigenziale del progetto. Sia ben chiaro: il tecnico francese non è il solo colpevole, ma oggi è l’unico che può essere rimosso per dare una svolta alla stagione. Del resto sono due anni che dimostra di non riuscire a incidere sulla squadra, incapace di darle un gioco.

Se il campionato fosse alla fine il nome giusto potrebbe essere quello di Conte, oggi, invece, può essere quello di Marcello Lippi. Alla Roma serve una figura autorevole, esperta, che sappia come si vince per davvero, abile nella gestione di calciatori e squadra dentro e fuori dal campo. Tutto ciò che manca a Trigoria. Certo un uomo come Lippi sarebbe difficile da contenere per chi ama lavorare autonomamente sul mercato. Si opporrebbe ad acquisti inutili e inadatti,metterebbe in secondo piano con il proprio carisma coloro che nella Roma non ce l’hanno. Non si può scappare dalle proprie responsabilità, come titolato ieri da Il Messaggero, il fallimento è totale. Il presidente Pallotta deve agire al più presto, prima che siano altre società a soffiargli le opportunità del momento. Aspettare la gara con il Genoa non serve, qualunque sarà il risultato finale. Così come non servono, caro Presidente, le scuse via twitter ai tifosi se poi, il giorno dopo, escono i prezzi per la gara contro il Real Madrid con le curve a 40 euro. Il popolo giallorosso merita altro per essere riconquistato.

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