La Gazzetta dello Sport – Mezzogiorno di fuoco, col sacro furore addosso. Claudio Ranieri va alll’assalto del Parma con la Roma “grandi firme” e con l’ultimo capocannoniere della Liga, Artem Dovbyk, tornato in fretta ai suoi standard di rendimento.
Alle 12:30, davanti a oltre 60.000 tifosi, i giallorossi scenderanno in campo con l’obiettivo di conquistare tre punti vitali per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Con soli due punti di vantaggio sulla zona retrocessione, la sfida odierna assume il valore di un vero e proprio spartiacque per la stagione.
La Roma si affida alle sue “grandi firme” per riscattare l’amaro ko contro il Como e proseguire il buon momento casalingo, dopo le vittorie con Lecce, Braga e Sampdoria. Ma il Parma di Fabio Pecchia, capace di battere Lazio e Milan e fermare la Juventus, rappresenta un avversario insidioso, una mina vagante che può mettere in difficoltà chiunque.
Ranieri ha definito questa gara “da dentro o fuori” e non ammette cali di tensione. In campo, Ranieri schiererà il meglio che ha a disposizione. In difesa, torna il leader Hummels, affiancato da Mancini e Ndicka. A centrocampo, spazio alla solidità della coppia Koné-Paredes, mentre sulle fasce agiranno Angeliño e Saelemaekers, con quest’ultimo in grande forma e considerato un vero jolly dal tecnico.
In attacco, tutte le speranze sono riposte su Artem Dovbyk, l’ex capocannoniere della Liga, reduce da una doppietta contro la Sampdoria. Alle sue spalle, la fantasia e le giocate di Dybala ed El Shaarawy, chiamati a trascinare la squadra con assist e gol decisivi.