La Repubblica (M. Juric) – Tra frecciatine, polemiche, tradimenti e fischietti, finalmente si gioca. Alle ore 18 la prova del fuoco per la Roma di José Mourinho che a San Siro proverà lo scalpo alla corazzata di Simone Inzaghi. La squadra che secondo lo Special One “dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio“, che “non ha punti deboli” e “può schierare due squadre“.
Praticamente un confronto impari. Aggravato, sulla carta, dalle pesanti assenze di Dybala, Pellegrini, Sanches, Smalling e Spinazzola rimasti tutti a Roma alle prese con i rispettivi infortuni. A Milano lo Special One andrà con i giocatori contati, alla ricerca dell’impresa che darebbe la svolta alla stagione. perché vincere contro l‘Inter azzererebbe la falsa partenza di agosto, accorciando ulteriormente la distanza dal quarto posto.
Ambizioni concrete dentro lo spogliatoio, nascoste all’esterno da dichiarazioni quasi di resa. In pieno stile Mou, spostando pressioni e attenzione sulla squadra di Inzaghi. Ma la Roma ha Lukaku. Il nemico numero uno di San Siro, pronto ad accoglierlo da “indesiderato”. Una pressione a cui il belga è abituato. Pronto a rispondere sul campo.