Il rischio del commissario ad acta per la riforma dei campionati è sempre più concreto. Lo fa capire senza mezze misure Tavecchio
che al termine del Consiglio federale non nasconde le sue intenzioni. «Le riforme sono l’unica possibilità per dare nuova linfa a un sistema che ritengo superato – ha affermato il presidente federale – Per fare la riforma dei campionati occorrerà la maggioranza qualificata del 75%. Ma ho comunicato che qualora non si riuscisse ad arrivarci chiederò al Coni di rivalutare i principi e le norme ispiratrici che danno la possibilità di adottare le procedure al 66%. La questione per quello che mi riguarda deve essere risolta entro il mese di marzo». In caso di mancato accordo,
c’è la possibilità da parte
del Coni di nominare un commissario ad acta per modificare lo Statuto. Ieri inoltre il Consiglio ha proceduto all’integrazione del Consiglio Direttivo
del Settore Giovanile e Scolastico, nel quale entrano Alberto Bollini e Roberto Samaden che ha avuto anche la nomina a vicepresidente. Torna in campo anche l’ex presidente della Roma Rosella Sensi che sarà la nuova coordinatrice federale per lo sviluppo del calcio femminile.
Il Tempo