Il Tempo (G.Giubilo) – Nella domenica delle pericolanti, la Lanterna in agrodolce per la vittoria della Samp che tiene a distanza il Frosinone, e il ruzzolone del Genoa contro il Chievo.
Gli interpreti sono gli stessi della truffa ai danni della Roma, ma stavolta Bonucci, per risolvere la sfida con l’Inter, non ha bisogno dell’aiuto di Rocchi. Suo il gol che spezza l’equilibrio in apertura di ripresa. Ma prima e dopo la capolista aveva costruito numerose occasioni e infine Morata ha chiuso i conti su rigore: il Napoli non avrà possibilità di operare il sorpasso.
Del resto, legittimo il primato per una squadra che concede agli avversari poco e nulla, difesa ferrea anche dopo l’infortunio di Chiellini, Buffon a lungo spettatore non pagante. L’Inter ha tentato una reazione senza mai trovare i varchi utili nella linea arretrata dei campioni, per ora assoluti campioni del campionato, e perde ulteriore terreno nei confronti della Roma, allontanandosi dalla zona utile per l’Europa maggiore.
E per Spalletti ci sarebbe più di una occasione per distogliere la mente da un calendario durissimo. A partire dall’euforia trasmessa dal trionfo di Empoli, ai duelli di queste due notti che chiudono il turno. La Fiorentina a Napoli, e venerdì all’Olimpico, vicina l’impresa proibita di Madrid, ma anche l’arrivo a Roma di Pallotta, nella speranza che si concluda secondo logica una telenovela che procura a Spalletti qualche fastidio: non lo merita, il tecnico della rinascita giallorossa. Attenzione da dedicare alla sfida del San Paolo, che potrebbe modificare le posizioni a ridosso della vetta.
Tentazioni di tifo interessato contrastanti, ma la logica suggerisce che un pari sarebbe l’esito più gradito ai giallorossi. Stasera cerca conferme alla sua felice vena la Lazio, attendendo il Sassuolo di Eusebio Di Francesco.