Corriere dello Sport (R. Maida) – Tanto Ranieri quanto Ghisolfi, i due uomini di calcio che gestiscono le questioni tecniche della Roma, hanno chiarito che i Friedkin non si sarebbero tirati indietro davanti a nuovi investimenti: 120 milioni di cartellini sono stati spesi in estate, anche a sproposito; altri ne usciranno a gennaio dalle casse della società, finalmente libera dai gangli dell’Uefa e ben indirizzata nel risanamento finanziario. L’idea però è di inserire un tris di rinforzi, proprio come nello scorso gennaio quando a Trigoria arrivarono Huijsen, Baldanzi e Angeliño.

Evidentemente non basta lo svedese Dahl, che è di un anno più anziano di Pisilli ma ancora non è considerato pronto per la Serie A.  Ma ancora peggio la Roma è messa sul fianco destro, dove Celik è stato promosso a titolare: l’anno scorso nelle gerarchie tecniche il turco veniva dopo Karsdorp e Kristensen, oggi le gioca tutte (1.496 minuti). E’ un evidente abbassamento di livello al quale la direzione sportiva ha pensato di ovviare ingaggiando il primo calciatore saudita della storia della Serie A, Abdulhamid, e un ragazzo del 2007 venuto dalla B spagnola, Sangaré. I risulta ti sono sotto gli occhi di tutti, al di là della deviazione decisiva contro l’Atalanta che forse Celik avrebbe potuto evitare se non si fosse voltato istintivamente davanti al tiro innocente di De Roon.

Nel 2023 la Roma cominciò la stagione con Lukaku, Azmoun, Belotti più Abraham che viveva la convalescenza dopo l’intervento al ginocchio. Oggi oltre a Dovbyk c’è solo Shomurodov. Contro l’Atalanta è stato il primo cambio, dovuto alle sofferenze del titolare, mentre dall’altra parte Gasperini calava sulla partita Samardzic, Zaniolo e Brescianini. E’ evidente che la Roma, ormai tarata sul 3-5-2 o sul 3-4-1-2, abbia bisogno di una punta centrale più attrezzata.

USCITE

Le Fée pagato 23 milioni, è l’unico calciatore di movimento disponibile che Ranieri non ha ancora utilizzato in tre partite. Il francese sembra destinato a partire in prestito già dal prossimo mese.

Foto: [Alessandro Sabattini] via [Getty Images]