La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Alla fine dovrebbe essere un’onda lunga di 20mila cuori, forse anche 25mila. Tanti sono infatti i tifosi giallorossi attesi a Budapest per la finale del 31 maggio, quando alla Puskas Arena (63mila posti) la Roma proverà a portarsi a casa la prima Europa League della sua storia. Ai tifosi della Roma è stata assegnata la curva sud dello stadio, con quei 15.500 biglietti di competenza della società presieduta da Dan Friedkin. Gli stessi biglietti forniti anche al Siviglia, i cui tifosi sederanno dalla parte opposta.
Poi, però, ci sono i quasi 30mila tagliandi di competenza dell’Uefa, che sono già stati venduti ad aprile (dal 21 al 28) sul sito dell’ente organizzatore (con prezzi variabili da 40 a 150 euro), ma che potrebbero finire nelle mani di chiunque. È il famoso fenomeno del secondary ticket, o se vogliamo molto più banalmente bagarinaggio.
Tra l’altro, a Trigoria stanno allestendo anche un paio di charter per i tifosi vip e per gli ospiti del club, con il numero di tifosi romanisti che dovrebbe comunque essere di base almeno di 17mila persone. Più, appunto, tutti quelli che riusciranno comunque ad entrare in possesso di un tagliando Uefa.