La Repubblica (A. Di Carlo) – Il freddo glaciale e la neve continueranno a far da sfondo alla trasferta giallorossa in Norvegia, ma quello che si vedrà in campo sarà tutta un’altra partita. Ne è convinto José Mourinho, che il 24 ottobre 2021 all’Aspmyra Stadion di Bodø ha sofferto la più pesante sconfitta della sua carriera. “Sono felice di tornare, ma sarà una gara completamente diversa: alcuni giocatori che iniziarono titolari quella partita non fanno addirittura più parte della nostra rosa, come Reynolds, Villar e Borja Mayoral. Cercheremo di fare molto meglio per avvicinarci alle semifinali”.
Lo Special One non ha torto, 168 giorni dopo lo scenario è completamente cambiato: la forza dirompente del Bodø/Glimt di Knutsen è stata mitigata da alcune partenze eccellenti (Bjørkan, Berg e Botheim) mentre la timida creatura giallorossa, che cercava a fatica di prender forma, ora ha lasciato il posto ad una squadra solida, con principi e idee ben chiare. “Abbiamo una rosa diversa ora, non solo come giocatori ma anche come fiducia e motivazione. Massimo rispetto comunque per il Bodø, perché sono un’ottima squadra. Hanno cambiato alcuni giocatori, ma non è cambiato il modo in cui loro giocano”.
La frecciatina del tecnico portoghese non si è fatta attendere, dopo aver letto alcune dichiarazioni dei calciatori norvegesi: “Ne ho sentiti diversi, uno dire che si è trattato di un ‘buon sorteggio’. Sono fiduciosi, un buon segnale“.
Andando al campo, lo Special One, che non ha perso occasione per rimarcare il suo odio calcistico per il campo sintetico (“È un altro sport”), non sembra intenzionato a toccare l’undici che ha travolto la Lazio e vinto contro la Sampdoria: senza Veretout e Zaniolo, davanti a Rui Patricio ci saranno Mancini, Smalling e Ibanez. Karsdorp e Zalewski agiranno sugli esterni, con Sergio Oliveira e Cristante in mediana. Davanti Pellegrini e Mkhitaryan agiranno alle spalle del capocannoniere della Conference League, Tammy Abraham.