La Gazzetta dello Sport (N. Angeli)“Siamo concentrati su di noi, quello che succede a Roma non ci interessa”. L’esonero di Daniele De Rossi, sostituito da Ivan Juric, conta poco per Runjaic. Quello che conta per il tedesco è l’Udinese. “Siamo contenti di essere dove siamo, ma non guardiamo la classifica”. Al tempo stesso l’allenatore percepisce che la situazione può in qualche modo favorirlo. “La pressione è sulle loro spalle e faranno di tutto per vincere, ma noi andiamo a Roma per fare dei punti. La squadra è pronta”. Come si fa risultato all’Olimpico? “Sarà fondamentale essere coraggiosi, mantenere il pallino del gioco. A Parma ci siamo riusciti in parte. Dovremo vedere se riusciremo a farlo a Roma, perché loro quando hanno il pallone dispongono di grande qualità. Sarà una grande sfida”.

Runjaic ha due dubbi per la formazione: quello relativo a Giannetti, che ha rimediato un fastidio al flessore – “ora sta molto meglio, bisogna vedere se sarà a disposizione” – e quello che riguarda Lovric o Ekkelenkamp. “Abbiamo molte opzioni, ho grande fiducia in chi è subentrato a Parma, giocatori che hanno dato un grande contributo. È sempre positivo quando un allenatore ha tanta scelta, non ho ancora preso decisioni”. Difficile che trovino spazio gli ultimi arrivati, come per esempio l’esterno destro Rui Modesto. “Tutti sono pronti e sono in buona condizione, alcuni però hanno bisogno ancora di adattarsi ai ritmi di allenamento che ci sono qui. Ehizibue ha giocato tutte le partite, sta migliorando, potrebbe ancora migliorare sui cross, ma corre molto, si impegna tanto, fa le due fasi. Anche contro il Parma ha tenuto bene un giocatore come Coulibaly. Sono soddisfatto di lui e giocherà dal primo minuto a Roma, poi vedremo come si evolverà la partita e prenderò le mie decisioni”.

L’olandese di origine nigeriana è rinato nelle mani del nuovo mister, cosi come altri elementi che l’anno passato avevano deluso. “Non dipende solo da me, ma anche dai miei collaboratori. Ogni allenamento parliamo con i giocatori, io in primis che sono quello che ha più responsabilità. Per me la comunicazione è molto importante. Sono però i giocatori che mettono in pratica, ma bisogna stare attenti. Non siamo alla fine del nostro percorso, la strada che ci aspetta è molta di più di quella passata”.