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Mercato, Betis su Belotti. Interesse anche dalla Germania, la preferenza però è una sola

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BOLOGNA, ITALY - DECEMBER 17: Andrea Belotti of AS Roma looks on during the Serie A TIM match between Bologna FC and AS Roma at Stadio Renato Dall'Ara on December 17, 2023 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il futuro appare lontano da Roma. Se il minutaggio era già basso con Mourinho, ora che sulla panchina giallorossa si è insediato Daniele De Rossi Andrea Belotti rischia di giocare ancora meno. Il neo tecnico giallorosso ha infatti deciso di utilizzare il 4-3-3, modulo che contempla la titolarità di Romelu Lukaku come centravanti.

Per il Gallo, dunque, si profila un ruolo da seconda scelta. Non proprio ciò che più aggrada l’attaccante. E così ecco che tirate su le antenne, la Roma capta diversi segnali di interesse. Dall’Italia, certo, ma anche da Spagna e Germania.

In terra andalusa è il Betis che ha cerchiato di rosso il nome di Belotti, ritenuto il profilo ideale per sostituire Borja Iglesias, promesso al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. L’altra pista straniera porta invece al Wolfsburg.

Tra le diverse opzioni, però, una sola è di gradimento del diretto interessato. Belotti infatti sarebbe d’accordo a lasciare Trigoria, purché restasse in Serie A. E ciò sarebbe possibile solamente trasferendosi a Firenze. La modalità, tuttavia, non può essere quella dello scambio con Ikoné, bloccato pubblicamente dal dg Barone. L’operazione con la Fiorentina potrebbe andare a buon fine sulla base di un prestito. Lo scrive tuttomercatoweb.com.

La Roma celebra Papa Leone XIV: “Il Club rivolge i più calorosi auguri per il suo pontificato”

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A pochi minuti dalla presentazione al mondo del nuovo Papa, la Roma, tramite un post sul proprio account X, ha celebrato le elezione di Leone di XIV. Il messaggio del club giallorosso: “L’AS Roma partecipa alla gioia della città e del mondo intero per l’elezione di Papa Leone XIV, e rivolge i più calorosi auguri per il suo pontificato“.

Roma, Friedkin atterrati a Fiumicino: il presidente di nuovo nella Capitale dopo oltre un anno

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ST ANDREWS, SCOTLAND - OCTOBER 02: CEO of The Friedkin Group, Dan Freidkin interacts with his son, Ryan Freidkin, Co-Founder of Imperative Entertainment during a practice round prior to the Alfred Dunhill Links Championship 2024 at the Old Course at St Andrews on October 02, 2024 in St Andrews, Scotland. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Pagine Romaniste – I prossimi giorni rivestiranno un’importanza cruciale per il presente e, soprattutto, per il futuro della Roma. Sarà un periodo di decisioni significative, motivo per cui Dan Friedkin è tornato nella Capitale dopo oltre un anno. Il patron giallorosso, dopo una breve sosta a Milano, è atterrato in serata all’aeroporto di Fiumicino.

Il presidente della Roma dovrà affrontare diverse questioni: dal tributo a Ranieri in occasione della sua ultima partita all’Olimpico, alla scelta del prossimo allenatore, fino alla presentazione del progetto definitivo dello stadio. Un carico di lavoro considerevole che i Friedkin non hanno più potuto procrastinare.

Roma, Mats Hummels ospite d’eccezione agli Internazionali BNL d’Italia: scatto social con Eva Lys

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Roma – Tra il pubblico degli Internazionali BNL d’Italia in corso al Foro Italico, Mats Hummels. Il difensore tedesco ha assistito come spettatore ad alcune delle partite del prestigioso torneo di tennis, che si concluderà il 18 maggio.

Durante la sua visita, Hummels ha posato per una foto con la tennista tedesca Eva Lys. Lo scatto è stato inizialmente pubblicato da Lys sul suo profilo Instagram, accompagnato dalla didascalia: “Buon tennis. Spettatori ancora migliori”. L’immagine è stata poi ripostata anche dallo stesso Hummels, segno dell’entusiasmo condiviso per l’evento sportivo e della stima reciproca tra i due atleti.

Il momento social non è passato inosservato, attirando l’attenzione dei fan sia del tennis che del calcio, e confermando ancora una volta come gli Internazionali di Roma rappresentino un crocevia tra sport, spettacolo e celebrità.

Xavi: “Mi piacerebbe allenare in Premier League, non ho fretta. Cerco un progetto serio”

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A The Athletic, Xavi Hernández, ex allenatore del Barcellona, ha rilasciato un intervista. L’ex tecnico blaugrana è senza squadra e nelle ultime ore è atterrato a Fiumicino. Le sue parole sul futuro: “Non ho fretta, ma vorrei un progetto serio e in cui mi dicano: “Hai quattro anni per lavorare e sviluppare un’idea”. Mi piacerebbe moltissimo allenare in Premier League, lì c’è una passione autentica. In Spagna, invece, conta solo il risultato”. 

Ti piacerebbe allenare una nazionale?

“Sì. Quando sognavo di diventare un allenatore immaginavo di vincere un Mondiale o un Europeo. La Spagna? Perché no? Ma non ho ossessioni. Per ora sto bene così, guardo tanto calcio e sto con la mia famiglia.”

Il massimo di partite viste in un giorno? 

“Otto. A volte metto l’Atalanta sul mio computer e guardo quattro partite di fila. Mi interessa il lavoro di Gasperini.”

Tegola per la Roma, Pellegrini lascia l’allenamento: lunedì il big match a Bergamo

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LECCE, ITALY - MARCH 29: Lorenzo Pellegrini of AS Roma during the Serie A match between Lecce and AS Roma at Stadio Via del Mare on March 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

A pochi giorni dal delicato match contro l’Atalanta, in programma lunedì sera alle 20:45 e valido per la 36ª giornata di Serie A, arriva una tegola per Claudio Ranieri: Lorenzo Pellegrini ha dovuto interrompere l’allenamento odierno per un problema muscolare.

Il capitano della Roma sarà sottoposto ad accertamenti strumentali nella giornata di domani per valutare l’entità dell’infortunio e capire se potrà essere a disposizione per la sfida di Bergamo.

Xavi a Roma: il rebus allenatore si infiamma

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L’intricato puzzle legato alla panchina della Roma continua a catturare l’attenzione dei tifosi. Nelle ultime ore, un nuovo, importante indizio ha infiammato le voci di mercato: Xavi Hernández, ex tecnico del Barcellona, è atterrato questa mattina all’aeroporto di Fiumicino.

Un arrivo che non è passato inosservato e che ha inevitabilmente alimentato le speculazioni sul futuro della guida tecnica giallorossa in vista della prossima stagione. La presenza di Xavi nella Capitale potrebbe infatti essere collegata a contatti diretti con la società romanista, alla ricerca di un nuovo profilo per guidare la squadra dopo un’annata a tratti altalenante.

L’ipotesi dell’ex centrocampista blaugrana alla guida della Roma è senza dubbio affascinante e rappresenterebbe un segnale importante sulle ambizioni del club. Tecnico giovane, ma già ricco di esperienza internazionale, Xavi porterebbe con sé un bagaglio tattico raffinato e una filosofia di gioco ispirata al possesso e al controllo del ritmo, marchio di fabbrica del Barcellona.

Resta ora da capire se questo arrivo sia legato a semplici motivi personali o se, al contrario, anticipi sviluppi più concreti nelle prossime ore. Quel che è certo è che il suo sbarco a Roma ha già scosso l’ambiente e acceso l

Jet da Zurigo, Friedkin in volo: ore calde per la Roma

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ST ANDREWS, SCOTLAND - OCTOBER 02: CEO of The Friedkin Group, Dan Freidkin interacts with his son, Ryan Freidkin, Co-Founder of Imperative Entertainment during a practice round prior to the Alfred Dunhill Links Championship 2024 at the Old Course at St Andrews on October 02, 2024 in St Andrews, Scotland. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Sale la tensione nella Capitale per l’atteso arrivo di Dan Friedkin. Il jet del presidente della Roma, che nei giorni scorsi aveva fatto tappa a Zurigo, è ripartito in direzione Italia, e sembrerebbe diretto a Malpensa. Il numero uno giallorosso è atteso a Roma nei prossimi giorni per affrontare alcuni temi fondamentali per il futuro del club, a partire dalla scelta del nuovo allenatore.

Tra i candidati spicca Massimiliano Allegri, già presente in città da ieri, dove sta seguendo gli Internazionali di tennis. Ma non è l’unico dossier sul tavolo: Friedkin dovrà occuparsi anche del nuovo stadio della Roma. La presentazione ufficiale, inizialmente prevista per il 22 aprile, è slittata a causa della morte di Papa Francesco.

Non è esclusa una sua presenza all’Olimpico per la sfida contro il Milan, in programma la prossima settimana.

Calciomercato, dalla Polonia: la Roma su Abramowicz

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Nice's French sporting director Florent Ghisolfi delivers a press conference to introduce Nice's new coach, at the Allianz Riviera Stadium in Nice, south-eastern France, on July 3, 2023. (Photo by Valery HACHE / AFP) (Photo by VALERY HACHE/AFP via Getty Images)

La Roma continua a monitorare  il profilo di Xavier Dariusz Abramowicz, come secondo portiere in caso del uscita di Gollini. Il polacco, classe 2004 è attualmente titolare nello Jagiellonia nella massima serie polacca. Già nella sessione di mercato di gennaio era emerso del gradimento del giocaotre da parte del club giallorosso. Secondo quanto riportato da Piotr Wołosik nel programma Ofensywni, il club avrebbe presentato un’offerta da 3 milioni di euro per l’estremo difensore polacco. Tuttavia, la dirigenza dello Jagiellonia non sembra intenzionata alla cessione: “Il club non vuole venderlo. Prenderemo in considerazione solo offerte irresistibili”, ha riferito Łukasz Masłowsk, il direttore sportivo del club.

Friedkin: traffico a Ciampino. I possibili scenari per l’arrivo nella capitale

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ST ANDREWS, SCOTLAND - OCTOBER 02: CEO of The Friedkin Group, Dan Freidkin interacts with his son, Ryan Freidkin, Co-Founder of Imperative Entertainment during a practice round prior to the Alfred Dunhill Links Championship 2024 at the Old Course at St Andrews on October 02, 2024 in St Andrews, Scotland. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Secondo quanto riportato da retesport. Ci potrebbe essere un possibile intoppo di natura logistica sull’arrivo di Dan Friedkin a Roma. Come sovvenuto oggi in mattinata, vista l’enorme viavai di arrivi a Ciampino previsti in questi giorni, soprattutto ricongiungibili al conclave per l’elezione del nuovo Pontefice. L’aeroporto che lo avrebbe dovuto accogliere  sarebbe al momento, essere impossibilitato ad accogliere il volo del proprietario giallorosso  a causa dell’eccessivo traffico aereo. Gli scenari plausibili per la situazione sarebbero due. Difatti, il velivolo presidenziale potrebbe sbarcare o all’aeroporto dell’Urbe o ritardare di 24 ore il suo approdo nella capitale.

Huijsen: “Mourinho e De Rossi speciali. Dybala un maestro di vita”

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LIVERPOOL, ENGLAND - AUGUST 31: Dean Huijsen of AFC Bournemouth runs with the ball during the Premier League match between Everton FC and AFC Bournemouth at Goodison Park on August 31, 2024 in Liverpool, England. (Photo by George Wood/Getty Images)

L’incredibile stagione del Bournemouth è stata protagonista nel racconto del documentario “Bournemouth, don’t call it Cinderella anymore”. Tra i protagonisti, ovviamente anche il difensore Dean Huijsen, che ha indossato la maglia della Roma nella seconda parte della stagione 2023-24.

Lo spagnolo  ha raccontato della sua esperienza con gli allenatori e i compagni che lo hanno segnato di più: “Allegri, Mourinho e De Rossi sono speciali. Calcisticamente ho imparato molto da Bremer e Mancini. Dybala e Lukaku sono insegnanti di vita”. Huijsen ha poi spiegato dei suoi progetti per il futuro: “Qui c’è un grande progetto, ci sono giocatori giovani. Il nostro modo di giocare ‘senza paura ci aiuta, si è visto durante l’anno”.

Aldair annuncia il suo sito: la presentazione con Pellegrini – VIDEO

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Sul profilo Instagram, Aldair ha postato da poco un video che ha attirato l’attenzione dei tifosi, giallorossi e non. L’ex difensore ha infatti scritto: “Oggi inizia una cosa bella. La mia storia, il mio sito. E parto da qui: da Trigoria, con Lorenzo”.

Nel video, l’ex difensore giallorosso è seduto al fianco dell’attuale capitano della squadra, Lorenzo Pellegrini. Il brasiliano incalza: “Il mio paese è il Brasile, la mia radice è il Flamengo. Oggi devo raccontare la mia storia, e parto da casa: da Roma, da Trigoria”. 

Quindi, domanda a Pellegrini: “Lorenzo, abbiamo delle cose in comune. Da capitano a capitano, per te cosa ci unisce?”.

Il centrocampista allora replica: “Prima di tutto l’amore per il calcio, per la gente, che ci segue e ci fa sentire importanti. Per me è un onore essere qui vicino a te perché quando tu eri già un campione del mondo e il fenomeno che sei stato, e che continui ad essere come persona, io nascevo. Tutto quello che so e che mi ricordo di te mi è stato tramandato da mio papà che è un grande tifoso romanista. Non vedo l’ora di vedere il tuo sito, e il tuo profilo Instagram!”.

“Saremo pronti tra un po’.” conclude Aldair.

Dalla Turchia: la Roma segue di Rômulo del Göztepe

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OGC Nice football club's sports director Florent Ghisolfi gives a press conference to annonce the club's new coach in Nice, south-eastern France, on January 10, 2023. (Photo by Valery HACHE / AFP) (Photo by VALERY HACHE/AFP via Getty Images)

Con la attuale stagione ancora in corso, c’è già grande curiosità riguardo quelli che saranno gli acquisti della Roma quest’estate. I tifosi aspettano l’annuncio del prossimo allenatore della panchina a partire dalla prossima stagione e, dopodiché pensare a formare una rosa  competitiva all’altezza del nuovo tecnico.

Tra i nomi attenzionati dal club giallorosso secondo le ultime indiscrezioni del portale turco Fanatik , per l’attacco ci sarebbe anche il nome di Rômulo, classe 2002, di proprietà dell’Athletico Paranaense.

Attualmente al Göztepe in prestito nella lega turca. In questa stagione, ha messo a segno tra campionato e coppa 15 gol in 30 partite. Il club lo valuta attorno ai 15 mln €.

Tiago Pinto: “Il mio miglior acquisto? Dybala. Il resto sono chiacchere”

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All’interno del documentario Bournemouth, don’t call it Cinderella anymore”, l’ex general manager Tiago Pinto è tornato a parlare della sua esperienza turbolenta alla Roma.

Paulo Dybala alla Roma, è stata una trattativa che rimarrà sicuramente presente nella storia recente dei giallorossi, con la Joya che dopo quella speciale presentazione al Colosseo quadrato, si sentirà sempre in dovere di ripagare i tifosi con il doppio dell’impegno.

Alla domanda, “Qual’è il suo miglior acquisto?” Pinto non ha dubbi:

Svilar, Ndicka, Aouar, Paredes. E non posso dimenticare il più grande di tutti, Dybala, che non posso non dire che è speciale. Lo guardi in allenamento, tocca il pallone e pensi: ‘Bingo’. Tutte le altre cose sono chiacchiere. Per me è difficile sceglierne uno ma se dovessi farlo, oltre Mile con cui ho un rapporto diverso, direi Paulo“.

Tra gli altri temi trattati, l’attualmente dirigente del Bournemouth, Ha voluto dedicare un messaggio alla tifoseria giallorossa, a cui lui è rimasto ancora notevolmente legato:

“Roma è un posto speciale. Nei tre anni in cui sono stato lì non sono mai stato uno che parlava molto dei tifosi ma quello che mi manca veramente sono loro. Penso sia impossibile vivere in un altro stadio ciò che ho trovato in quello stadio. La passione che i tifosi hanno per la squadra è una roba da brividi. Io scherzo un po’ con i miei amici del Benfica, loro sostengono che i tifosi del Benfica siano i migliori al mondo, io rispondo che lo pensano solo perché non sono mai stati a Roma. Sono stato molto fortunato perché in quei tre anni per strada tutti i giorni i tifosi mi hanno sempre trattato benissimo”.

Successivamente il portoghese, spende due parole sul tema Svilar. Sul suo arrivo a Roma e sulla sua affermazione tra i pali nell’attuale stagione:

Mile è un ragazzo molto speciale. Tutti gli allenatori dei portieri con cui lui ha lavorato mi hanno sempre detto che lui era il migliore mai avuto. Tutti i giocatori che hanno giocato con Mile e tutti gli allenatori che lo hanno allenato mi hanno ripetuto lo stesso. Cosa ha rallentato dunque il suo exploit? Gli mancava il ‘click’. Perché chi lo vedeva in allenamento si rendeva subito conto che quel ragazzo non era normale. Quando vedo le parate che fa, mi emoziono. A Benfica lo chiamavo ‘il mio Golden boy’. A chi vanno i meriti della sua crescita? Tutto merito suo, io non c’entro nulla. Per me era ovvio che sarebbe diventato uno dei migliori del mondo ed era solo una questione di tempo“.

Pinto, si sofferma anche sul tema Hujsen, arrivato nella capitale ai tempi di Mourinho, esploso quest’anno proprio nel suo Bournemouth:

“Quando Huijsen è arrivato a Roma, due giorni dopo i suoi compagni mi chiedevano dove lo avessi trovato uno così. Per me oggi è uno dei cinque migliori difensori centrali del mondo e in due anni sarà il migliore. Prendere Huijsen è come prendere un biglietto della lotteria sapendo che è già vincente. Dean anche per “colpa” della sua famiglia è cresciuto per essere il numero 1: ha una mentalità pazzesca, una fiducia in se stesso pazzesca, è un ragazzo molto intelligente, parla cinque lingue e ha un supporto incredibile da parte della sua famiglia. Non può andare male”.

E infine conclude parlando della sua crescita personale in Italia come direttore sportivo:

Nell’avventura a Roma sono cresciuto molto come direttore sportivo. Mi ha fatto molto piacere lavorare in Italia con grandi DS come Paolo Maldini, Massara, Ausilio, Pantaleo Corvino, che è un mio amico e mi ha tanto aiutato. In Inghilterra ma soprattutto qui a Bournemouth ho ritrovato la capacità di pianificare con tempo, avere una strategia chiara nel reclutamento e nel calcio che dobbiamo giocare. Invece alla Roma e al Benfica la pressione mediatica da parte dei tifosi e della stampa  e nel Benfica anche per le elezioni  cambia il fatto di voler fare le cose con strategia”

 

Atalanta, Cuadrado chiude in anticipo la stagione: lesione al bicipite femorale

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Brutte notizie per l’Atalanta, che dovrà fare a meno di Juan Cuadrado nel rush finale della stagione. In un momento delicato, con la squadra impegnata in questo momento delicato del campionato e già in emergenza soprattutto in difesa, arriva un’ulteriore tegola per Gian Piero Gasperini.

Come comunicato dalla stessa società bergamasca attraverso una nota ufficiale, il colombiano ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, infortunio subito nei minuti finali della gara vinta contro il Monza.

I tempi di recupero stimati sono di 15-20 giorni, il che significa che Cuadrado non sarà disponibile per le ultime tre gare stagionali contro Roma, Genoa e Parma. Una perdita pesante in termini di esperienza e qualità, soprattutto in vista della volata per un posto in europa.

Niente tifosi giallorossi al Gewiss. Il Roma Club Bergamo: “Ci siamo rimasti male”

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Niente tifosi giallorossi al Gewiss Stadium per Atalanta-Roma di lunedì sera. L’Osservatorio del Viminale aveva già deciso il 13 aprile che la partita si sarebbe giocata regolarmente con l’unica limitazione per quanto riguarda i tifosi ospiti; infatti, la vendita dei biglietti era stata limitata solo a quelli bergamaschi. Decisione, questa, che ha penalizzato non solo i residenti nel Lazio, ma soprattutto quella parte di tifoseria che abita in Lombardia.

La scelta è stata commentata da parte del Roma Club Bergamo. In particolare è il presidente Andrea Palermo a ribadire la sua amarezza a Radio Romanista: “Ci siamo rimasti veramente male, speravamo di vedere il settore almeno aperto per i non residenti e questa decisione non la capisco. L’ordinanza parlava di una limitazione solo per i provenienti dal Lazio ed invece siamo stati tutti penalizzati”. Che poi prosegue: “La cosa che ci fa impazzire è che qualcuno ci andrà lo stesso, mischiato con i tifosi della Dea, così come successo a San Siro. Ed in questo modo il rischio che possa accadere qualcosa aumenta e non diminuisce”.

Le soluzioni alternative per vedere il match, però, non mancano: “Noi altri la vedremo in sede. Quando ci sono gare di cartello facciamo sempre il pienone. Staremo tutti insieme nella nostra sede, sperando che la Roma ci regali un prosieguo nella striscia positiva. Abbiamo il nostro sito, la nostra email per contattarci, la sede è in via Borgo Palazzo 130”. Infine, una battuta su cosa si aspetta dallo scontro, fondamentale, per il sogno Champions: “Sicuramente una bella partita. Io ci credo ancora nella Champions, non riesco a non farlo, perciò spero di portare a casa questi tre punti che sarebbero oro. Con questo mio ottimismo spero di avere ragione”.

De Rossi-Boca Juniors: spunta l’ipotesi dalla panchina

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GENOA, ITALY - SEPTEMBER 15: Daniele De Rossi, head coach of Roma, reacts during the Serie A match between Genoa CFC and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on September 15, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)

Secondo quanto riportato da DsSportradio, Daniele De Rossi potrebbe essere preso in considerazione dal Boca Juniors come possibile allenatore, nel caso in cui non andassero in porto le prime opzioni individuate per sostituire Fernando Gago.

De Rossi ha già indossato la maglia del Boca nel 2019, dopo aver concluso la sua leggendaria carriera con la Roma. In Argentina, l’ex centrocampista fu accolto con grande entusiasmo e soprannominato “El Tano”, termine comunemente usato per indicare gli italo-argentini o da chi proviene dall’Italia (deriva da “napoletano”).

Attualmente sotto contratto con la Roma, dopo aver sostituito Mourinho, ma senza una effettiva panchina, De Rossi è considerato un giovane tecnico promettente. L’ipotesi Boca, seppur secondaria, riaccende un legame speciale che potrebbe trasformarsi in una nuova avventura.

La Roma in campo. Angeliño spinge

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ROME, ITALY - JANUARY 30: Jose Angel Angelino of AS Roma celebrates after scoring the opening goal during the UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD8 match between AS Roma and Eintracht Frankfurt at Stadio Olimpico on January 30, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Chi ha spinto tanto nella seduta di ieri è Angeliño. Lo spagnolo non ha mai saltato una partita per intero. Dopo i quattro gol messi a segno nel 2025, vuole tornare a essere decisivo in fase offensiva, interrompendo il digiuno di nove partite. Il suo contributo sarà decisivo per raggiungere la Champions League.

L’intenzione, al momento, è quella di schierare a Bergamo la stessa formazione delle ultime due uscite. Forse ci sarà un cambio a centrocampo e uno sulla fascia. Non quella di Angeliño, ma la destra, dove uno tra Saelemaekers e Rensch potrebbe prendere il posto di Soulé. Valutazioni in corso, così come in mezzo al campo, quindi se puntare su Pellegrini o dare una possibilità dal primo minuto a Pisilli.

Certezza Bryan. La Roma torna al top con la vitamina C

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ROME, ITALY - FEBRUARY 24: Bryan Cristante of Roma battles for the ball with Alessandro Bianco of Monza during the Serie A match between AS Roma and Monza at Stadio Olimpico on February 24, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Ranieri, nel momento più duro, ha potuto contare sulla vitamina C. Che sta per Cristante, tornato a essere perno del centrocampo giallorosso nelle ultime e delicate sfide di campionato. La Roma, con lui, si è fatta ancora più solida nella fase difensiva. Da quando è tornato in campo con regolarità, la Roma ha subito solo tre gol in dieci partite.

Dopo le prestazioni con Juric, Cristante non sembrava essere un elemento fondamentale della rosa. Tanto che nel mercato invernale erano insistenti le voci di una sua possibile partenza. Ma Ranieri è stato fondamentale anche con lui e lo ha voluto tenere in rosa convinto della sua forza e leadership.

I due piani dei Friedkin. Dipende dal finale

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ST ANDREWS, SCOTLAND - OCTOBER 02: CEO of The Friedkin Group, Dan Freidkin interacts with his son, Ryan Freidkin, Co-Founder of Imperative Entertainment during a practice round prior to the Alfred Dunhill Links Championship 2024 at the Old Course at St Andrews on October 02, 2024 in St Andrews, Scotland. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Corriere dello Sport (R. Maida) – Ieri il presidente della Roma era in Svizzera ma a Trigoria lo attendono la prossima settimana per l’ultima partita all’Olimpico contro il Milan. Lecito è aspettarsi novità decisive a stretto giro. Friedkin ha già stabilito, con dirigenza e Ranieri, due piani alternativi.

Se la squadra va in Champions la società incamera 50 milioni e sarebbe aria fresca in vista dell’accordo finanziario raggiunto con l’Uefa, che prevede un cumulo di perdite sostenibili alla fine del 2026: il decifit aggregato degli ultimi tre anni non deve superare i 60 milioni. Con i soldi della Champions i conti sarebbero quasi a posto. A questi si aggiungono i soldi delle cessioni che la Roma spera di incassare.

Di altro tenore è il piano della Roma fuori dalla Champions. Con la squadra in Europa League o peggio, sarebbe probabile sacrificare un giocatore di livello, oltre a quelli sul piede di partenza. Non Svilar. Semmai Ndicka o Koné, che hanno mercato e possono fruttare ottimi affari. Ranieri proverà a evitare, in questo finale, ogni partenza dolorosa.

Pellegrini e la Roma agli appelli finali per non dirsi addio

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LECCE, ITALY - MARCH 29: Lorenzo Pellegrini of AS Roma during the Serie A match between Lecce and AS Roma at Stadio Via del Mare on March 29, 2025 in Lecce, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Lorenzo Pellegrini si appresta a vivere le ultime tre partite con la maglia della Roma. Una stagione deludente, segnata da continui problemi fisici e prestazioni sottotono, con il solo gol nel derby d’andata come momento positivo.

Ranieri ha provato a rilanciarlo, ma il futuro resta incerto: contratto in scadenza nel 2026 e stipendio pesante (fino a 6 milioni coi bonus). Se non si discuterà il rinnovo, sarà addio. Su di lui ci sono Inter, Napoli e Milan. Da escludere piste estere.