2018: il mercato

La Gazzetta dello Sport (C.Laudisa) – I mesi volano via. Come i calciatori: soprattutto i più contesi. Prendiamo il caso più croccante, quello di Gigio Donnarumma. O il portiere-prodigio del Milan rinnova prima dell’estate oppure è fatale che possa decidere di tenersi libero sino alla fine del contratto: cioè il 30 giugno 2018. Dando una ripassata al regolamento, chi si trova in una simile condizione può impegnarsi con un altro club (a costo zero) già dal prossimo gennaio. Ecco perché le prossime settimane saranno decisive per capire che strada prenderanno un bel po’ di calciatori, tanti di talento. E le società di appartenenza sanno bene che, se non chiudono in fretta la pratica, rischiano di ritrovarsi a settembre con un pugno di mosche in mano.

FEDELE, MA… – Per chiarezza, Donnarumma è in una situazione particolarissima. Lui giura fedeltà al Milan, ma in attesa del closing tutto è paralizzato. Allora la fibrillazione è giornaliera: soprattutto dopo che la Juventus ha scoperto le carte. È pur vero che ora a Torino si stanno orientando (in alternativa) su Meret, ma Raiola non è un cliente semplice… Piuttosto in casa rossonera c’è molta più apprensione per le mosse di Mattia De Sciglio, anche lui legato al Diavolo sino al 2018. Dopo il mancato trasferimento estivo alla Juve, è calato il gelo nei rapporti con i vertici di via Aldo Rossi. L’opzione rinnovo è ai minimi storici, mentre la tentazione bianconera è sempre più d’attualità: anche se arrivano i cinesi.

INTER E ROMA – Invece l’altra metà di Milano non appare preoccupata da uscite di primo piano. Sia per Miranda che per Medel le pratiche sono ben avviate e la loro conferma appare scontata. In parallelo, però, il d.s. Ausilio è al lavoro (in entrata) su vari fronti. Della pista Sanchez vi riferiamo a parte. Attenzione, allora, alle trame che portano all’olandese De Vrij, deciso a non rinnovare con la Lazio. Su di lui ci sono anche i club inglesi e il rischio asta è concreto. Intanto dalla Capitale arrivano notizie importanti per l’altro olandese Strootman. Nei giorni scorsi i suoi rappresentanti hanno avuto un incontro positivo con il management romanista. C’è ottimismo adesso per il prolungamento e l’interesse interista, quindi, pare scemare.

BIGLIA SI’, KEITA NO – Tornando sulla sponda laziale ci sono segnali contrapposti per l’argentino Biglia e il senegalese Keita. Per il primo mancano ormai solo dei dettagli e il vincolo sino al 2021 appare ineluttabile anche se nulla nel mercato può mai essere dato per scontato. Invece per l’attaccante la strada è di fatto chiusa. All’orizzonte c’è l’opportunità del Milan asiatico. In caso contrario sono valide delle alternative all’estero. Ad ogni modo Lotito non cambia strategia: fa muro a prescindere.

MERTENS PIACE – Anche a Napoli si stanno giocando delle partite delicate per giocatori importanti. Mentre Insigne (2019) strepita, anche Mertens e Ghoulam sono al centro di un intrigo di mercato. Sul belga ha messo gli occhi la «solita» Inter, ma meritano particolare attenzione anche le soluzioni in Premier League. La distanza tra domanda e offerta è significativa e non è da escludere che alla fine De Laurentiis si convinca a sacrificare il suo goleador tascabile. Anche con l’esterno mancino il dialogo è difficile. E il franco-algerino ha proposte allettanti da importanti società sia straniere che italiane.

BADELJ – Nella Fiorentina, invece, da mesi si è incagliata la trattativa per il rinnovo del croato Badelj. Tanto è vero che la scorsa estate Montella aveva insistito per averlo a Milanello: niente da fare per il veto viola. Poi, a gennaio, Galliani ci ha riprovato. Ma in questo caso non aveva i denari per soddisfare la richiesta dei Della Valle: 11 milioni di euro. La questione potrebbe riproporsi a luglio, magari con uno sconto.

SPINAZZOLA – Da segnalare anche la strana storia di Spinazzola, in prestito all’Atalanta per un’altra stagione. La Juve vuole riportarlo a casa, ma a quali condizioni? Il giochino è presto fatto: se l’esterno torna a Torino rinnova coi bianconeri e tutti sono felici. Invece se rimane a Bergamo l’umbro potrebbe decidere di andare a scadenza, dando corso ai contatti esteri. Il Tottenham s’è già fatto avanti per lui. Ma la Juve conta di dargli una chance.

PALETTA – Ovviamente le storie pepate sono molte di più, anche se fanno meno clamore. In casa Milan, ad esempio, l’attuale a.d. rossonero si era impegnato con l’argentino Paletta per un rinnovo sino al 2019, ma il successore designato Fassone ha ritenuto quella mossa precipitosa. Ora bisognerà vedere cosa accadrà nelle prossime puntate ed è uno dei tanti capitoli della travagliata stagione milanista.

BUFFON – Discorso opposto alla Juve per Gigi Buffon. Il capitano è legato ai colori bianconeri sino al 2018, ma non è detto che smetta davvero dopo il Mondiale. E questa sarà certamente una scelta condivisa.

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