In 18 al ballo del gol. Nessuno in Europa manda in rete così tanti giocatori

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La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – «E qui si segna tutti». Questa frase l’avrebbe detta Luciano Spalletti, rivolgendosi verso la panchina, durante Roma-Fiorentina. Le telecamere non l’hanno colta, una rarità di questi tempi, ma sarebbe comunque stata ascoltata da più persone, a dimostrazione che il tecnico avrebbe gradito, e parecchio, la quantità di lavoro, soprattutto offensivo, messo in mostra dalla sua squadra un paio di settimane fa. Stasera Spalletti si aspetta che la Roma si ripeta, anche perché «si segna tutti» non era e non è un modo di dire: 18 sono i marcatori giallorossi, record europeo prima di questo turno, condiviso nei cinque maggiori campionati con il Monaco. Alle spalle del club del Principato ci sono Psg, Fiorentina e Chelsea con 16. Non solo: se le due squadre francesi hanno fatto segnare 18 e 16 giocatori in 30 partite, le italiane e il Chelsea in 29, segno che la continuità di quella che spesso viene chiamata «la fabbrica del gol» procede spedita.

TUTTI IN GOL – Entrando nel dettaglio, e in attesa di vedere se Spalletti stasera preferirà affidarsi al nove vero (cioè Dzeko) o ad un attacco senza un punto di riferimento pesante, si scopre che nella rosa della Roma hanno segnato tutti i calciatori più utilizzati, i titolari e quelli che entrano sempre nelle rotazioni: Manolas, Rüdiger, Florenzi, Maicon, Digne, De Rossi, Keita, Pjanic, Nainggolan, Perotti, El Shaarawy, Iago Falque, Salah, Dzeko, Totti e Sadiq. A questi vanno aggiunti Iturbe e Gervinho, ceduti a gennaio, e Torosidis, che in campionato è ancora a secco, ma in Champions ha segnato contro il Bate Borisov. All’appello mancano quindi Zukanovic e Vainqueur e quelli che giocano col contagocce: Uçan, Castan, Gyomber ed Emerson Palmieri. Riuscissero ad andare in gol anche loro, visto quanto vengono impiegati, sarebbe quasi un miracolo, nel frattempo Spalletti si gode quelli che non hanno problemi con la porta avversaria, anche se in campionato in doppia cifra c’è soltanto Salah con 11 reti, tutte su azione. Il più vicino è Pjanic, a quota 9, poi Dzeko a 7 e Florenzi a 6.

MIGLIOR ATTACCO – L’attacco della Roma è il migliore della Serie A con 61 reti, ma il merito è di tutta la squadra, mancando, almeno fino a questo momento, il bomber capace di caricarsi tutti sulle spalle, vedi Higuain che da solo ha fatto i gol di Dzeko, Pjanic e Salah. Senza arrivare ai numeri da record dell’argentino, e considerando impietoso il paragone con la fase offensiva dell’Inter, ferma a 39 reti, Spalletti si aspetta che la squadra continui su questa strada, anche perché le 25 reti segnate da quando c’è lui in panchina sono state la linfa vitale per la rincorsa al terzo posto. Il confronto con l’Inter sotto questi aspetti pende tutto dalla parte dei giallorossi. Ecco perché stasera la Roma è chiamata a non invertire la tendenza, pur considerando che, rispetto a Mancini, a Spalletti potrebbe andare bene anche il pareggio.

LA FESTA DI EDIN – A Dzeko, invece, restare a secco potrebbe andare meno bene: giovedì sera ha festeggiato a casa con qualche amico (tra cui Pjanic e Zukanovic) i suoi 30 anni con una torta a forma di maglia giallorossa, la compagna ha pubblicato le foto su Instagram di tanti momenti felici con tutta la famiglia, lui ha ringraziato per gli auguri e ha anche aggiunto: «Il meglio deve ancora venire». Se lo aspetta Edin, se lo aspetta anche la Roma.

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