Nella tenuta di Parnasi in Umbria la Roma sta fissando i prossimi passi per la realizzazione del grande sogno: lo stadio di proprietà. L’architetto Dan Meis ha mostrato ai dirigenti Zanzi, Fenucci e Winterling e al costruttore proprietario dei terreni di Tor di Valle il suo progetto aggiornato. «Uno stadio che non può essere secondo a nessuno nel mondo». Ma la strada per costruirlo è ancora molto lunga: i «workshop» di questo weekend, aperti dalla presentazione di Meis sul «concept» dell’impianto, sono serviti a fissare un’agenda che porterà a consegnare a luglio il progetto alle istituzioni.
In ballo non c’è solo lo stadio, ma tutti gli aspetti urbanistici e immobiliari che faranno da contorno da definire nei dettagli per evitare intoppi durante l’iter burocratico. In allestimento anche il piano finanziario, per coprire un investimento da almeno 250 milioni di euro.
La società, intanto, lavora sullo sponsor tecnico. Prende corpo l’ipotesi di un accordo con Nike che però sarebbe disponibile a fornire il materiale e distribuirlo solo dalla stagione 2014/15. Durante l’anno di «buco» la Roma produrrebbe il materiale , coinvolgendo i tifosi nell’ideazione della maglia. Ma le ipotesi Adidas (da subito) e Warrior non sono ancora sfumate.
Il Tempo – A. Austini