Uno dei derby più sentito anche sulle tribune è quello odierno, quello tra Roma e Lazio. Dalla Curva Sud, cuore del tifo giallorosso, prima dell’inizio del match, c’è stata una coreografia con le facce dei romani e degli altri giocatori protagonisti della storia giallorossa: Totti, De Rossi, Losi, Ferraris IV, Giannini, Bernardini, Di Bartolomei, Conti, Amadei, De Sisti, Carpi, Volk, Rocca, Masetti, De Micheli, Taccola, accompagnata con lo striscione: “Figli di Roma, capitani e bandiere… Questo il mio vanto che non potrai mai avere“.
Tra gli spalti parte la consueta sfida tra coreografie e striscioni. La Curva Nord cita Dante, mostra un’immagine di Caronte e il verso: “Non isperate mai veder lo cielo: i’ vegno per menarvi a l’altra riva”. I romanisti rispondono prontamente con lo striscione “La tua storia da mercante parte da Caronte” e il coro “sei venuto col gommone”. Per il resto è la solita sfida per il primato cittadino. “Mio nonno tifava Lazio, il tuo pure?”, domanda la curva biancoceleste. “1900 i padri fondatori a trans con i trattori”, la risposta della curva giallorossa che poi abbraccia i propri beniamini, con De Rossi che prima di rientrare negli spogliatoi, al termine del riscaldamento, incita i tifosi romanisti. “Altre sette reti”, replicano i laziali, ricordando, colorando in rosso le iniziali di ciascuna parola (risaltando l’acronimo ASR), le varie debacle in Champions dei romanisti contro Manchester United e Bayern Monaco, e ancora un “1-7 piazzato a Tor di Valle”.